Scattare fotografie per strada alle persone è reato?

Scattare fotografie per strada a dei soggetti, consapevoli o meno, può essere considerato reato? E cosa avviene nel caso di minori o personaggi famosi? In questo articolo proviamo a rispondere alle domande più comuni per capire se fotografare per strada è legale.

Indice

Scattare fotografie per strada, le autorizzazioni

Se si vuole scattare fotografie per strada, ad esempio in un luogo aperto al pubblico, o in alternativa in un luogo privato, è necessario ottenere preventivamente il permesso delle persone ritratte. Questo consenso non dovrà essere sempre scritto, perché può essere fornito implicitamente tramite azioni come mettersi in posa per la foto.

Se l'autore della foto vuole condividerla sui social, deve ottenere un secondo consenso. Infatti, chi ha permesso lo scatto non ha necessariamente acconsentito a darne diffusione su Internet.

Quali sono le regole per rispettare la privacy in tema di fotografia?

Le regole sono diverse per quanto riguarda le foto di celebrità come attori, cantanti, artisti, calciatori e personaggi dello showbiz. Queste persone vivono nel mondo dello spettacolo e hanno un rapporto costante con il pubblico. Tuttavia, hanno anche diritto alla privacy e alle royalties sulla propria immagine. Quindi, foto e video possono essere realizzati solo in luoghi pubblici o accessibili al pubblico, a condizione di non ledere l'onore e la reputazione della persona.

Scattare fotografie per strada

Quando fotografare è reato?

In generale, non è lecito fotografare le persone per strada senza il loro consenso e pubblicare le foto su Internet. Secondo la Cassazione, è un reato se la foto mette in imbarazzo chi è ritratto, anche se l'obiettivo è la sensibilizzazione umanitaria o sociale. Ad esempio, se la prassi di pubblicazione foto senza consenso riguarda un mendicante, potrebbe costituire un reato di diffamazione.

Che cosa rischia chi effettua la diffusione di immagini non autorizzate?

È ovvio che le foto di adulti sono vietate e questa restrizione è a maggior ragione valida per i minori. Essendo soggetti indifesi, le sanzioni sono più severe e l'importo del risarcimento è maggiore, indipendentemente dal danno causato. Peggio ancora se volutamente vengono scattate foto di nascosto.

Da notare, inoltre, che la legge sulla privacy punisce con reclusione fino a 2 anni chiunque tratti illegalmente dati personali su Internet. Questo include anche le foto. Se la pubblicazione illecita di un'immagine danneggia la reputazione di qualcuno, l'autore è tenuto a risarcire e può essere accusato di diffamazione aggravata, rischiando da 6 mesi a 3 anni di reclusione o una multa di almeno 516 euro.

Quando scattare foto è legale?

In alcune situazioni è possibile scattare foto senza il consenso delle persone interessate: quando le foto hanno finalità giudiziarie, ad esempio. È il caso degli investigatori privati, che raccolgono prove utilizzabili in tribunale, come foto di tradimenti o di malintenzionati.

I detective sanno che occorre rispettare completamente la normativa sulla privacy e agiscono in modo discreto. Le attività di monitoraggio e pedinamento sono svolte solo per il periodo necessario a tutelare i diritti del cliente, senza invadere la sfera personale del soggetto interessato. I costi possono variare in base alla durata e alla complessità, e sono personalizzati in base ai diversi casi.

Quando si può fotografare la gente per strada?

Fare ricorso a investigatori privati è la scelta più adatta, perché si tratta di professionisti che hanno ottenuto una licenza dal Prefetto territoriale di competenza, come previsto dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS) e dal Decreto Ministeriale 269/2010. Questi esperti possono agire per conto di privati cittadini, aziende o enti e ottenere prove legali utili a difendere i diritti in tribunale. Oppure, possono ottenere informazioni prima, durante o dopo la stipulazione di un contratto aziendale.

Prima di iniziare l'attività investigativa, viene fornita una consulenza per raccogliere tutte le informazioni necessarie per pianificare l'indagine. Al termine dell'attività, viene creato un dossier investigativo da utilizzare in tribunale. Inoltre, gli investigatori possono testimoniare in eventuali contenziosi per confermare le prove raccolte nel dossier.

Se necessiti di fotografie a uso giuridico, contatta subito un consulente e inizia a raccogliere prove da produrre in tribunale. Agire tramite professionisti è sempre la scelta più indicata.